UIL: Ora anche all’interno delle postazioni dei Poliziotti
“ Raccogliamo e sosteniamo l’allarme lanciato stavolta anche dalla Polizia Penitenziaria - dopo le celle detentive del Quarto Piano della Prima Sezione, ora anche nei Box dei Poliziotti – sottolinea PAGANI – si è potuta rilevare la presenza di cimici oltre a nidi, residui nidiacei e di escrementi di piccioni - è del tutto evidente che in una situazione igienico/sanitaria già compromessa dal sovraffollamento ogni ulteriore elemento critico potrebbe far precipitare la situazione . Nel corso delle nostre frequenti visite abbiamo più volte potuto appurare quanto sia devastante dal punto di vista sanitario l’ingombrante presenza di piccioni o volatili che stanziano e nidificano nelle strutture penitenziarie. Gli escrementi, i nidi, i residui, le carcasse sono fattori veicolanti non solo di parassiti quant’anche di pericolose patologie infettive (alcune contagiose e persino mortali) tra le quali ricordiamo Salmonellosi, Criptococcosi, Istoplasmosi, Ornitosi, Aspergillosi, Candidosi, Clamidosi, Coccidiosi, Encefalite, Tubercolosi. E’ necessario, quindi, non solo procedere a sistematiche disinfestazioni quanto prevedere un piano di contenimento delle presenze dei volatili infestanti. L’installazione di sistemi di allontanamento o l’apposizione di materiale anti - posatoio risulterebbero utili allo scopo e contribuirebbero al contenimento delle spese di disinfestazione. Questo potrebbe apparire – conclude il Segretario Regionale della UIL PA Polizia Penitenziaria – un problema di second’ordine rispetto alle tante criticità del pianeta carcere. Purtroppo l’esaurimento dei fondi per l’approvvigionamento del materiale di pulizia e gli effetti del sovrappopolamento hanno dirette conseguenze sulla salubrità e l’igiene dei posti detentivi e dei luoghi di lavoro. Pertanto è doveroso monitorare , prevenire ed eliminare tutti i possibili focolai patologici , auspicabilmente attraverso azioni sinergiche tra autorità penitenziarie ed autorità sanitarie ”