UIL: In Piena Emergenza la priorità sembra essere il cambio sesso della detenuta
In un Istituto al collasso dove sono presenti 157 detenuti tra cui 82 donne di cui due donne in stato di gravidanza , ristrette all’interno del reparto nido, la detenuta italo/brasiliana O.A.B. del 1991 , assegnata da Torino a Genova Pontedecimo ( per ordine e sicurezza ) , con fine pena 2022 per reati di ( - evasione - resistenza, rapina , danneggiamento, lesioni personali ) , continua ad essere tradotta presso Azienda Ospedaliera di Torino , per colloqui psicologo-clinici prima della successiva visita endocrinologica, che gli permetterà di cambiare sesso - ora basta afferma il Segretario Regionale della UIL Polizia Penitenziaria , Fabio PAGANI - non solo uomini, mezzi, benzina , straordinario , occuparci, in piena emergenza sovraffollamento, con pochissimi poliziotti presenti , causa piano ferie in corso, di trattamenti sanitari non necessari ( come prevede art.32 costituzione e l’art.27 trattamento urgenti ) debbono cessare - anzi se l’Amministrazione Penitenziaria vuole completare il desiderio della detenuta , che ordini il trasferimento in un istituto nei pressi dell’Ospedale di Torino , risparmiando straordinario , mezzi, missioni e uomini - incredulo e arrabbiato, PAGANI conclude - questi palesi errori dell’Amministrazione Penitenziaria , incidono fortemente sui carichi di lavoro della Polizia Penitenziaria - non ci sono i soldi per pagare le missioni e gli straordinari agli agenti, non ci sono soldi per garantire il trasporto dei detenuti e oggi non ci sono neanche più posti per detenute arrestate , per questo esortiamo ancora una volta il Governo CONTE ( se esiste ancora un Esecutivo ) a rivedere i tagli e garantire i finanziamenti idonei atti ad impedire la completa paralisi del sistema penitenziario italiano, con le conseguenze che ciò comporterà.”.