Dichiarazione Stampa del Segretario Regionale UIL P.P. , Fabio PAGANI
“ La Casa Circondariale di GENOVA MARASSI continua a macchiarsi di eventi critici di una certa entità - ieri pomeriggio , intorno alle 18 , un detenuto marocchino H.I. ( di anni 23 ) ristretto presso Centro Clinico a sostegno integrato , ha tentato di togliersi la vita, tramite impiccagione - A darne notizia è Fabio PAGANI , Segretario REGIONALE della UIL P.P. - che aggiunge - se oggi non stiamo commentando una tragica notizia di suicidio, è solo grazie al tempestivo intervento del personale di Polizia Penitenziaria che, con grande professionalità, ha evitato il peggio, liberando il detenuto da una corda al collo ( lenzuola ) all’ultimo istante, trasportato al nosocomio cittadino , lotta tra la vita e la morte - inoltre PAGANI polemizzando aggiunge - quello stesso personale che è costretto ad aspettare mesi e mesi per vedersi retribuiti straordinari e missioni, che è privato delle proprie divise, per forniture inadeguate, che viaggia con mezzi obsoleti e fatiscenti, che spesso è obbligato a coprire più posti di servizio e che nonostante tutto , espleta il proprio mandato istituzionale a testa alta e senza alcuna limitazione o condizionamento - oserei dire, noncurante della noncuranza dell’Amministrazione - il sindacalista amareggiato scende anche in alcuni dettagli - non so se nel caso di oggi ci siano motivi nascosti, ma è chiaro che dietro gesti simili ci siano forti insofferenze - non posso affermare se il gesto sia di rivendicazione o di contestazione - quello che per MARASSI posso affermare con convinzione, è che la carenza di organico di Polizia Penitenziaria, la carenza di Educatori , di Psicologi e Psichiatri e la mancanza di spazi che limita le iniziative trattamentali, rendono ancora più dura la detenzione - conclude PAGANI ”