UIL: I Radicali stavano visitando il penitenziario genovese
Nel primo pomeriggio di oggi, durante la visita di una delegazione del Partito Radicale, presso la Casa Circondariale di Genova Marassi si è registrato l’ennesimo evento critico. Purtroppo però, stavolta, a pagarne le spese è stato ancora una volta un Agente di Polizia Penitenziaria.
Un detenuto italiano ristretto nella SESTA sezione, proprio quando la delegazione dei radicali visitava il quarto piano della sesta sezione, si è scagliato, impugnando uno sgabello, contro il comandante dell’istituto e la stessa delegazione, solo l’intervento del Personale di Polizia Penitenziaria ha impedito il peggio facendo da scudo - A darne notizia è Fabio PAGANI , Segretario Regionale della UIL PA POLIZIA PENITENZIARIA , che illustra così l’episodio - Un improvviso ed ingiustificato scatto di violenza del detenuto, non nuovo a queste gesta, che ha ferito due agenti , che hanno fatto da scudo al Comandante e alla delegazione dei radicali , costretti a tornare a casa dopo che il locale Pronto Soccorso li ha rilasciati con 5 gg di prognosi
Prosegue sull’episodio PAGANI - Purtroppo a MARASSI è l’ennesimo episodio che registriamo - Un episodio che certifica, ancora un volta, i rischi cui è esposto il personale di Polizia Penitenziaria tutti i giorni all’interno degli istituti. Qualcuno potrebbe dire: ma questi sono i rischi del mestiere! Va bene, siamo d’accordo. Tuttavia, non siamo assolutamente d’accordo che la politica, il Ministro Orlando che ancora oggi sembra far finta di non sapere quello che accade all’interno delle carceri italiane. Che dire. Aspettiamo che qualcuno si svegli e prenda coscienza dei problemi. Nel frattempo aggiorniamo le nostre statistiche e, ovviamente, denunciamo i fatti all’opinione pubblica. Un’opinione pubblica che spesso è tenuta lontana dalle verità del nostro sistema penitenziario”