“Un grave episodio - così dichiara Fabio PAGANI Segreterio Regionale UIL PA POLIZIA PENITENZIARIA - quanto accaduto nella Prima Sezione  del penitenziario di Valle Armea ,  Giovedì 27 c.a. - per la cronaca afferma PAGANI -  un elevato numero di detenuti magrebini  non è rientrato nelle celle di pernottamento al momento della chiusura delle salette ricreative ed ha creato seri scompensi all’ordine ed alla sicurezza dell’intero Istituto -  attimi di elevata tensione che solo grazie all’intervento, all’esperienza e soprattutto alle capacità di convinzione messo in atto dalla Polizia Penitenziaria , oggi non stiamo a raccontare una tragedia - la presenza dei 250 detenuti potrebbe mettere in qualsiasi momento  in serio rischio la PUBBLICA SICUREZZA - sembra aggiunge il sindacalista - che a capo della fazione riottosa, vi sia un noto magrebino che da tempo chiede di essere trasferito - PAGANI punta il dito contro la Direzione dell’istituto completamente disinteressata - contraria addirittura  a chiedere il trasferimento di quei detenuti che mettono a rischio anche la stessa incolumità dei Poliziotti , detenuti problematici, pschiatrici - la Polizia Penitenziaria non può essere l’agnello sacrificale alle criticità ataviche del sistema penitenziario -  occorre restituire dignità lavorativa e condizioni di sicurezza alle donne e agli uomini dei baschi blu - solo così – chiude Fabio PAGANI - lo Stato potrà recuperare credibilità ed autorevolezza all’interno dei gironi infernali delle nostre prigioni”. “