Pagani ( UIL ) : Appello al Ministro della Giustizia
“Ancora una volta , il tempestivo ed efficace intervento della Polizia Penitenziaria ha impedito che la già lunga scia di morti per suicidio in cella potesse allungarsi. Intorno alle 13.00 a Genova Marassi un detenuto magrebino , ristretto nel Centro Clinico di Marassi al 1° Piano , è stato salvato in extremis dal soffocamento per impiccagione” - Lo comunica Fabio PAGANI , Segretario Regionale della UIL PA Penitenziari, che fornisce alcuni dettagli su quanto accaduto “ Un detenuto magrebino K.A. , ubicato al primo piano della 4^ sezione ( CENTRO CLINICO ) , già sottoposto a grande sorveglianza, ha tentato di impiccarsi con una corda ricavata dalle lenzuola del letto, legata alle sbarre della finestra della camera - L’uomo è stato salvato dagli agenti della Penitenziaria , mentre erano già evidenti i primi segni del soffocamento, addirittura durante l’operazione di salvataggio , che ha impedito la morte del detenuto , lo stesso avrebbe urinato addosso ai Poliziotti Penitenziari - A Marassi sono presenti 700 detenuti, a fronte di una capienza massima di circa 450 - Insomma, in perfetta continuità, la Polizia Penitenziaria continua a salvare vite, ad essere oggetto di aggressioni e messa nelle condizioni di non poter incidere a salvaguardare i livelli di sicurezza. Nonostante tutto è solo grazie – conclude il Segretario Regionale della UIL Penitenziari – all’impegno, alla dedizione, alla professionalità dei baschi blu che continuano a salvare vite umane e garantire la sicurezza dell’Istituto- sperando che il Ministro sia attento a percepire l’urgenza e la necessità di procedere alle assunzioni nella Polizia Penitenziaria i cui organici registrano vacanze per circa 6000 unità, oltre allo criticità strutturali delle strutture Penitenzirie e della carenza dei fondi per mezzi, missioni e carburante ”.