UIL: Agente salva detenuto da impiccagione e subisce aggressione
Nel primo pomeriggio di ieri un detenuto italiano ristretto in seconda sezione , ha dapprima tentato il suicidio tramite impiccagione, poi salvato, ha preso a pugni l’Agente “eroe” di Polizia Penitenziaria - l’intervento provvidenziale e tempestivo del poliziotto che gli ha salvato la vita non è stato gradito dal violento detenuto “recidivo” che è stato trasportato al nosocomio in TSO ( Trattamento Sanitario Obbligatorio ) , il Poliziotto, invece, trasportato al Pronto Soccorso è stato dimesso con 10 gg di prognosi - ne da comunicazione il Segretario Regionale della UIL PA Polizia Penitenziaria , Fabio PAGANI - che aggiunge - queste sono notizie vere e incontestabili, che danno la cifra del disagio che si vive a SANREMO - le minimizzazioni dell’Amministrazione Penitenziaria rispetto ai tanti fatti di violenza servono a poco. L’Amministrazione Penitenziaria, con il suo Capo in testa, la smettano con i tentativi di negare le verità e nascondere gli accadimenti. Purtroppo il personale di Polizia Penitenziaria che ne paga le conseguenze dirette, è sempre più solo nelle trincee del fronte penitenziario. Per quanto riguarda SANREMO viene da chiedersi se questa continua escalation di violenze non sia da investigare anche in via amministrativa. Al di la delle condizioni oggettivamente critiche, forse è giunto il momento di valutare bene e in profondità la gestione dell’istituto - noi crediamo che sia ora che chi ha ha responsabilità politiche ed amministrative debba seriamente interrogare la propria coscienza se ha davvero fatto ciò che poteva e doveva per dare risposte e soluzioni alle tante, troppe, criticità che stanno sommergendo, nell’indifferenza, l’universo penitenziario. Non possiamo, quindi, non ripetere l’appello al Ministro Orlando e al Presidente Gentiloni – chiude PAGANI - di intervenire sulla questione CARCERI e soprattutto impedire che l’agnello sacrificale del sistema Penitenziario resti la Polizia Penitenziaria ”