OGGETTO: Lavoro Straordinario Programmato  ( matricola ) 

Prendendo atto dei contenuti della nota n°0002635 del 27.01.2017, non possiamo che esprimere amarezza e forti preoccupazioni in merito alla correttezza dei rapporti istituzionali / sindacali.

Abbiamo sempre improntato la nostra attività sul rispetto dei ruoli e delle competenze, anche quando per ovvie ragioni di tutela e contestazione si è stati costretti a spingersi oltre. Sempre, tuttavia, nel massimo rispetto dei nostri diversi interlocutori.

Questo per dire che siamo convintissimi che a nessuno piace essere smentito per episodi, fatti e circostanze che sappiamo tutti essere reali, mentendo sapendo di mentire, con il chiaro intento di minimizzare le prerogative sindacali.

Quanto sopra per dimostrare con fatti reali, e non con semplici parole, che la situazione segnalata con la nota 5/17 del 19.01.2017 è del tutto reale e non frutto di fantasie o segnalazioni tendenziose. Non siamo mai stati attori di stupide strumentalizzazioni. Ne è la storia a confermarlo.

Seppur le attuali disposizioni sull’utilizzo dello straordinario, sulla gestione dell’Ufficio Matricola pesano  sull’organizzazione del lavoro. Prendiamo atto che, purtroppo però, il riscontro fornito non ha considerato quanto emerso dai Verbali “Ufficiali” del 20.09.16 e del 21.06.2016 ( che si allegano ) . 

Così come concordato la Matricola deve espletare i seguenti turni di servizio a sei ore 7.40/13.40 e 13.30/19.30 “tutti i presenti concordano che per necessità emergenti nel turno potrà essere fatto ricorso allo straordinario”. Forse l’omissione è frutto della consapevolezza che certe scelte non potevano mai essere condivise dalla S.V., così come giustamente ha voluto precisare.

Non potevamo mai sottacere su un atto pubblico che, nella sostanza, ci etichetta come dei bugiardi. Proprio perché siamo consapevoli di aver sempre agito con rispetto, correttezza, sincerità e con la massima onestà intellettuale.

Si spera, comunque, che queste righe possano contribuire al miglioramento dei rapporti di relazione e, soprattutto, ad una maggiore conoscenza della nostra identità.

Pertanto con la presente si invita la S.V. ad applicare quanto concordato , viceversa  invieremo l’intero carteggio alla Corte dei Conti ( Gestione Risorse Pubbliche ).

Nell’attesa di cortese riscontro porgiamo distinti saluti                



Fabio Pagani (Segretario Regionale UIL-PA PENITENZIARI Liguria)